AUTORE
Wadada Leo Smith & Amina Claudine Myers
TITOLO DEL DISCO
«Central Park’s Mosaics of Reservoir, Lake, Paths and Gardens»
ETICHETTA
Red Hook
Il primo aggettivo che viene spontaneo usare per questo cd è «prezioso»: prezioso per l’età dei due performers, al momento dell’inci[1]sione entrambi vicini agli ottanta, separandoli appena tre mesi (Smith 18 dicembre 1941, Myers 21 marzo 1942), per il loro stesso (re)incontrarsi, ma prezioso anche – sul piano squisitamente musicale – per il tono del loro dialogo, ricco di pathos e pudore, lucidità ed eleganza, concentrazione e solennità. Breve, in fondo, il succitato dialogo (36’28”), ma decisamente succoso, senza una sbavatura che sia una, con Amina che, oltre ad aprire in solitaria diversi episodi (per poco, perché Leo è quanto mai pronto nell’affiancarla, e anzi in un caso, The Harlem Meer, è lui stesso ad aprire le danze, debitamente sordinato), lascia il piano per l’organo nel breve Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir (sì, avete letto bene il titolo, e gli ultimi due dei sette brani sono a loro volta espliciti omaggi: Albert Ayler, a Meditation in Light, per la verità assai lontano dai canoni estetici del sassofonista, e Imagine, a Mosaic for John Lennon), firmando anche, esattamente a centro disco, When Was (tutto il resto si deve al trombettista). Ed è proprio l’epilogo lennoniano a chiudere magicamente (nonché magistralmente) il cerchio: con Smith per la seconda volta sordinato a cesellare poche scarne note, sospese nello spazio, lasciando alla dirimpettaia il compito di scolpire a sua volta un numero parco di note, pesanti proprio nella loro essenzialità, con il silenzio come estremo anelito. Una tensione, quanto mai soffice e – si direbbe – pacificata, che ovviamente ci auguriamo i due coltivino e custodiscano ancora a lungo.
Alberto Bazzurro
DISTRIBUTORE
redhookrecords.com
FORMAZIONE
Wadada Leo Smith (tr.), Amina Claudine Myers (p., org.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, 8 e 9-11-21.