PETER EVANS BEING & BECOMING «Ars Memoria»

AUTORE

Peter Evans Being & Becoming

TITOLO DEL DISCO

«Ars Memoria»

ETICHETTA

Autoprodotto

Era piuttosto atteso il secondo disco di questa formazione, ben anticipato da una serie di brillanti registrazioni dal vivo (le prime quattro a Brooklyn, la quinta a Manhattan), rese disponibili in filmati online di libera accessibilità e di valore artistico altissimo. Evans, infatti, pare aver definitivamente completato una sorta di esplorazione del suono, durata anni (che è, naturalmente e sempre, anche esplorazione di sé) e essere tornato a una piena capacità di comunicare il proprio messaggio musicale. Questa sua nuova fase si esprime per mezzo di un dominio assoluto dello strumento che, già stupefacente negli anni della prima definitiva affermazione, ha oggi qualcosa di sovrumano e accecante. Il trombettista dimostra l’evidente attitudine a risolvere ogni tipo di problema tecnico, convenzionale e non convenzionale, facendo ricorso a modalità espressive e a un suono totalmente originali, ma non per questo privi di una leggibilità chiara e assoluta. La presenza di Ross, accanto a lui, è l’altro segreto della piena riu[1]scita della musica (e del disco), sia perché permette la condivi[1]sione del ruolo di interprete principale, sia perché accentua un senso complessivo di luminosità ariosa, sempre sul margine del rischio estremo e tuttavia mai priva di equilibrio. Si crea così un senso costante di inatteso e di esplorazione, che determina la particolare drammaturgia del quartetto, completato dalle figure tutt’altro che gregarie di Jozwiak e Shekwoaga Ode, altrettanto essenziali al risultato finale, nel creare una base granitica e insieme sempre propulsiva. Il risultato è un quartetto formidabile per un album imperdibile.
Cerini

recensione pubblicata sul numero di dicembre 2023 della rivista Musica Jazz

DISTRIBUTORE

peterevansmusic. bandcamp.com

FORMAZIONE