PAUL WERTICO «Drums without Boundaries»

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AUTORE

Paul Wertico

TITOLO DEL DISCO

«Drums Without The Boundaries»

ETICHETTA

Da Vinci Classics


Vent’anni dopo, anzi di più: tanto tempo è passato da quando Paul Wertico ha chiuso con il Pat Metheny Group, di cui dal 1983 al 2001 è stato una colonna portante. Poi le strade del chitarrista di Lee’s Summit e del brillante batterista si sono divise. E il drummer di Chicago (ben sette Grammy all’attivo) ha dato l’avvio alla propria carriera da solista alternata a un’intensa attività didattica e ad altri progetti collaterali. Al di là di un numero sterminato ed eclettico di collaborazioni (Larry Coryell, Terry Callier, Kurt Elling, Fred Simon, Jerry Goodman, Paul Winter, solo per fare qualche nome), a partire dal 1993 Wertico ha pubblicato otto dischi da leader. Questo «Drums without Boundaries» è il nono capitolo della serie e lo vede alla testa di una band italo-anglo-americana e in dialogo con l’Ichos Percussion, un quintetto fondato nel 2013 che passa dalle riletture di maestri come Cage, Reich, Varèse, Glass a pagine di compositori italiani, da Boccadoro a Sollima. Del resto il batteri[1]sta è un habitué della Penisola e capita spesso di vederlo in con[1]certo da noi. Qui siamo di fronte a un disco che ci fa tornare in mente – ma non certo con la stessa varietà e ricchezza – le imprese di M’Boom, la celebre formazione di Max Roach e composta dai big della moderna percussione afro-americana. I pezzi, scritti dal leader e dai suoi compagni di viaggio, si dividono in tre categorie: quelli fusion dove è protagonista il gruppo di base; quelli minimal-contemporanei in cui sono ospiti la chitarra ambient di John Moulder (storico collaboratore di Wertico) e l’Ichos; e le performance per sole percussioni (pervase da echi etno-tribali, come nel caso di Corner Conversation) o più sperimentali (gli undici minuti di Deconstructing John Cage). Nonostante i non pochi momenti interessanti, alla fine la sensazione è che qualche lungaggine in meno avrebbe giovato all’equilibrio complessivo di un lavoro che piacerà agli innamorati di Wertico e del drum set.
Franchi

recensione pubblicata sul numero di febbraio 2024 della rivista Musica Jazz

DISTRIBUTORE

Egea

FORMAZIONE

Paul Wertico (batt., perc.), con Alex Munk, John Moulder (chit.), Mirko Pedrotti (vib.), Gianmarco Scaglia (b. el.), Ichos Percussion Quintet (Giorgio Calvo, Fabio Zuliani, Luca Vanoli, Gianmaria Romanenghi, Nicolò Giovanni Demurtas).

DATA REGISTRAZIONE

Soncino, luglio 2022.

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