ITAMAR BOROCHOV «Arba»

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AUTORE

Itamar Borochov

TITOLO DEL DISCO

«Arba»

ETICHETTA

Greenleaf Music


Nel vivace e variegato panorama della nouvelle vague jazzistica israeliana ecco spuntare un altro nome che con buona probabilità farà parlare di sé. Originario di Tel Aviv – dov’è nato una quarantina d’anni fa – Borochov, trombettista e cantante, ha studiato prima a Jaffa e quindi a New York. E nella metropoli americana, che oggi ospita tanti nuovi talenti suoi conterranei, si è poi trasferito nel 2007, lavorando prima insieme al gruppo Yemen Blues e in seguito debuttando come solista nel 2014 con l’album «Outset». Viene da una famiglia di musicisti e si sente: suo padre Yisrael è un apprezzato compositore e arrangiatore, mentre il fratello Avri fa il contrabbassista, ha spesso collaborato con lui e qui lo si ascolta all’oud in Ya Sahbi, intensa poesia-canzone dall’incedere rituale in cui è protagonista il canto primordiale di Itamar. E il fatto che questo «Arba» – parola ebraica che in italiano significa «quattro», a indicare che si tratta del suo quarto lavoro – venga pubblicato dalla Greenleaf, cioè dall’etichetta del suo blasonato collega di strumento Dave Douglas, è già di per sé garanzia di qualità. Non solo: dietro le quinte dei nove brani in scaletta c’è la longa manus di Matt Pierson, produttore navigato di tanti big della scena contemporanea, da Brad Mehldau a Joshua Redman, da Pat Metheny a Kenny Garrett fino all’emergente Samara Joy, giusto per citare i più famosi. È un jazz dalla forti venature etniche, quello del trombettista. Un insieme di sonorità world in cui emerge la sua profonda conoscenza del maqamat, sistema di scale e linguaggio tipico della tradizione mediorientale e nordafricana. Musica dove inflessioni e melodie caratteristiche delle sinagoghe sefardite incrociano l’idioma dell’improvvisazione (accade in un brano come Bayat Blues, per esempio). E il mix funziona a meraviglia anche grazie al lavoro encomiabile dei compagni d’avventure del leader, il batterista Jaz Sawyer su tutti.
Franchi

recensione pubblicata sul numero di febbraio 2024 della rivista Musica Jazz

DISTRIBUTORE

stilletto.be

FORMAZIONE

Itamar Borochov (tr., voc.), Avri Borochov (oud), Rob Clearfield (p., p. el., org.), Rick Rosato (cb.), Jaz Sawyer (batt.)

DATA REGISTRAZIONE

New York, 13 e 14-4-22.

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