AUTORE
Claudio Angeleri
TITOLO DEL DISCO
«Concerto»
ETICHETTA
Dodicilune
Curato con grande attenzione ai dettagli, l’ultimo lavoro di Angeleri è anche una riflessione sulla capacità della musica di disegnare un ritratto, riassumere una biografia, riecheggiare gli aspetti essenziali di un carattere. Registrate dal vivo all’Auditorium Modernissimo di Nembro in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, le otto tracce di «Concerto» omaggiano alcune figure storiche che in modi diversi hanno dato lustro alla terra lombarda: si va da Torquato Tasso a Caravaggio, da Gaetano Donizetti ad Arturo Benedetti Michelangeli, dal matematico Niccolò Tartaglia all’architetto Giacomo Quarenghi. In linea con la vastità delle influenze di Angeleri, questo parterre de rois viene rievocato con una musica ricca ed eterogenea, ben al di là di quello che ci si aspetterebbe da un’occasione «ufficiale». La sensazione complessiva è quella di contemplare un affresco dipinto con tante influenze diverse – jazz e classica contemporanea, gospel e blues, musica corale e spigolature etniche – senza rin[1]chiudersi in un’unica idea compositiva, mentre ogni singolo brano è architettato con rigore e inserito nello schema di una solida scrittura. Se il disco ha una caratteristica comune è quella del riuscito dialogo tra gli strumenti, in una varietà di connessioni che crea soluzioni sempre diverse e affascinanti, coinvolgendo anche il Golden Guys Choir e la voce di Paola Milzani. Particolarmente assortita è l’interazione tra i tre fiati (cui si aggiunge Lecchi su Ritratti), che offre una scintillante varietà di stili, timbri e dinamiche in un contesto sempre brillante e creativo. Ne sono validi esempi Armida, che nei fitti scambi tra Visibelli e Comeglio e nel dialogo tra Angeleri e Trovesi richiama i mille rivoli narrativi della letteratura tassiana, o l’intreccio tradizionalmente swing di Ermitage, o ancora la sequenza più canonica ma incendiaria degli assoli in Roots. Tra i brani in cui il ritratto dei diversi «dedicatari» sembra più riuscito vanno invece citate l’iniziale Il triangolo di Tartaglia, spigolosa ma rigorosamente consequenziale come un teorema matematico, e Light & Dark, omaggio al chiaroscuro caravaggesco. Nella prima il tema monkiano lascia spazio al dialogo sempre più destabilizzato – si direbbe sull’orlo della follia di un ragionamento che non torna – tra piano e sax alto e poi tra flauto e clarinetto, richiamati all’ordine da un marcato ritmo jazz-rock. In Light & Dark, illuminata dalla sofisticata voce di Paola Milzani, tocca invece a Trovesi richiamare luci e ombre del grande artista bergamasco, tra melodie sinuose e sottolineature folcloristiche. A far da collante c’è il pianoforte di Angeleri, autore di sette brani su otto, sempre in bilico tra uno swing lussureggiante e un’elegante e luminosa cantabilità.
Cozzi
recensione pubblicata sul numero di novembre 2023 della rivista Musica Jazz
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
Gianluigi Trovesi (cl. piccolo, alto), Giulio Visibelli (sop., fl.), Gabriele Comeglio (alto, fl.), Nicholas Lecchi (ten.), Claudio Angeleri (p.), Marco Esposito (b. el.), Matteo Milesi (batt.), Paola Milzani, The Golden Guys Choir (voc.).
DATA REGISTRAZIONE
Nembro, 20-5-23.