AUTORE
Carlo Maver
TITOLO DEL DISCO
«Solenne»
ETICHETTA
Visage
Triste, solitario y final: ritorna in mente il celebre romanzo del maestro argentino Osvaldo Soriano, ascoltando i dodici, intensi brani di «Solenne», quarto album di Carlo Maver, che qui fa tutto da solo (o quasi). Anche se più che triste, l’atmosfera spesso vira verso il meditativo e il malinconico. La scelta del titolo la spiega il cinquantenne artista bolognese: «L’uscita di un lavoro è una sorta di radiografia artistica di se stessi. Solenne perché in un disco nuovo, per quanto mi riguarda, tra composizione, creazione e produzione finiscono tre anni di vita, e con piacere mi ritrovo ancora alla ricerca di una ritualità che vede la musica come mezzo più di introspezione e ascolto che d’intrattenimento». Artista-viaggiatore eccentrico e fuori dagli schemi, specialista di bandoneón e flauti – anche etnici, come il moxeno – Maver è tra i pochi allievi al mondo del grande Dino Saluzzi. E si sente. Nella sua poetica si ritrovano l’universo tangueiro riletto secondo una prospettiva stilizzata, come accade nella ripresa di Volver, capolavoro di Carlos Gardel. Ma ci sono pure il Mediterraneo e gli spazi sconfinati (e anche gli echi) dei luoghi che ha esplorato: dal deserto del Sahara al Mali, dalla Turchia alla Ande (Andino Gregoriano o Preghiera Andina) fino all’Iran (in Back then, we also had been si ascoltano le parole e la voce del poeta persiano Ahmad Shamlou). Ai temi più intimisti – tutti suoi, a eccezione della già citata Volver e di Vidala para mi sombra di Julio Espinosa – fanno da contraltare brani più mossi e ispirati a danze popolari, come Lalisa. Ospiti del disco, Fresu (con cui Maver ha collaborato per il tour legato al progetto e all’album «Ferlinghetti») e Inanlou, virtuoso iraniano del kamancheh, il violino verticale tipico del Medio Oriente. E paradossalmente è proprio la fragilità del misurarsi con la performance solitaria il punto di forza del progetto, che nasce tanto dalle vicende personali dell’artista (la reclusione forzata durante il Covid; la scomparsa dei genitori) quanto dal desiderio di vedere che cosa capita quando non ci sono altri musicisti con cui dialogare.
Ivo Franchi
DISTRIBUTORE
visagemusic.it
FORMAZIONE
Carlo Maver (bandoneón, fl.), Paolo Fresu (tr.), Hesam Inanlou (viol.), Ahmad Shamlou (voc.).
DATA REGISTRAZIONE
Luogo e data non indicati.