AUTORE
Brandon Ross Phantom Station
TITOLO DEL DISCO
«Off the End»
ETICHETTA
Sunnyside Records
Il nuovo gruppo di Ross nasce da un’idea iniziale che contemplava la sola presenza delle sue chitarre accanto alle «architetture sonore» di Hardedge e che si è successivamente tramutata in un progetto aperto – idea alla quale il chitarrista è assai propenso – che ha preso il nome di «Phantom Station». I seminari creativi che ne sono seguiti hanno condotto all’allestimento di un paio di concerti, nell’autunno del 2021, sia al Firehouse 12 di New Haven, sia alla Jazz Gallery di New York. Le formazioni coinvolte, a parità di assetto delle strumentazioni, erano leggermente diverse nella composizione, in una chiara logica di «laboratorio». Infine, nel mese di dicembre dello stesso anno, è stato registrato il concerto che trova spazio su questo album. Ferma la relazione di partenza instauratasi con Hardedge, il chitarrista è sodale di lunga data sia di Haynes sia di Lewis (che fa parte anche del trio Harriet Tubman, insieme a Melvin Gibbs). Dunque i due si sono quasi naturalmente trovati coinvolti nel progetto. Virelles, invece, era stato conosciuto dal chitarrista in occasione della mutua frequentazione di Henry Threadgill, nel 2014. Il concept tenuto di vista in «Off the End» è quello della composizione istantanea, senza elementi precostituiti, né in termini di scrittura, né di genere. L’ascolto della musica posta su disco lo conferma pienamente, rivelando con chiarezza l’idea di auto-direzione (individuale) di ciascun musicista, cui Ross esplicitamente mirava. Si tratta, perciò, di un lavoro d’insieme (dire «collettivo» potrebbe collidere col postulato iniziale), nel quale non ritroveremo né le precise coordinate estetiche seguite dal chitarrista nel citato trio Harriet Tubman, guardando a una precisa tradizione r&b nel Black Cosmos, né le fiammeggianti condotte chitarristiche alle quali ci ha abituato (per esempio con Wadada Leo Smith). In un contesto in cui viene soprattutto valorizzata la nozione di texture, con risalto di una prevalente dimensione elettronica, quegli elementi rimossi tendono tuttavia a riaffiorare, insieme a dei sottotesti blues, in un quadro complesso. La suggestiva ri-composizione riferisce di un caos organizzato, fornito di una peculiare dimensione drammaturgica, scura nei toni, con derive ambientali e cinematografiche, che non esclude nulla delle molte tradizioni richiamate bensì ambisce a ripensarle. Non tutto è perfettamente coeso: alcuni spunti sono ardui da inseguire oppure si esauriscono, altri cadono sull’ascoltatore come meteoriti, ma gli stimoli sono forti e l’avventura è garantita.
Cerini
DISTRIBUTORE
sunnysiderecords.com
FORMAZIONE
Graham Haynes (cornetta, elettronica), David Virelles (p., tastiere), Brandon Ross (chit., chit. soprano, voc.), JT Lewis (batt.), Hardedge (elettronica, sound design).
DATA REGISTRAZIONE
New Haven, 10-12-21.