ART PEPPER «Art of Art»

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AUTORE

Art Pepper

TITOLO DEL DISCO

«Art of Art»

ETICHETTA

Red Records


Tanto fragile e insicuro nel privato quanto autorevole sul palco. Nella sua breve e tormentata esistenza – finita a 56 anni e segnata da drammi personali, tra alcol, droga e soggiorni in carcere – Art Pepper ha fatto di tutto e di più, nel bene e nel male. A testimoniarlo c’è anche Straight Life, il libro autobiografico scritto insieme alla terza moglie Laurie, la donna che gli ha salvato la vita facendogli pure da manager, e che ancora oggi ne gestisce l’eredità musicale. Nell’ultimo periodo della carriera il leggendario sassofonista ha dato il meglio di sé, girando come una trottola da un capo all’altro del mondo, Italia compresa, e suonando spesso ad alti livelli, sia in sala di registrazione sia in concerto. Lo dimostra una volta di più questo live che ne fotografa un’esibizione del luglio 1981 – cioè undici mesi prima della sua scomparsa – nell’ambito della rassegna genovese Estate Jazz Festival. L’esibizione era già stata pubblicata in Giappone una decina d’anni fa su un cd non ufficiale, la cui qualità sonora lasciava molto a desiderare. Oggi invece, grazie a un efficace lavoro di rimasterizzazione, è finalmente disponibile per la gioia di tutti gli appassionati. Anche perché la musica contenuta in «Art of Art» merita davvero. Sostenuto da un quartetto di vecchi amici – in cui svetta George Cables, pianista di grande raffinatezza che Pepper aveva ribattezzato, non a caso, «Mr. Beautiful» – il musicista californiano si destreggia a meraviglia nel proprio repertorio, che si tratti di blues (il brano iniziale dedicato alla sua gattina Blanche), di vecchi cavalli di battaglia (il sinuoso The Trip) di temi che viaggiano spediti su tempi medi (For Freddie ) o veloci (la conclusiva Landscape). Unica ballad e anche unico standard della serata Over the Rainbow, che si apre con l’affilata introduzione in solitaria di Pepper cui fa seguito un suo assolo decisamente teso, per poi distendersi e lasciare posto al lirismo di Cables. Ascoltando questo «quasi inedito» di Art tornano in mente le parole affettuose che gli ha dedicato il critico francese Jean-Paul Ricard: «A proprio agio sia sui tempi molto sostenuti sia nelle ballad, egli fa mostra di uno stupefacente senso lirico, affinato al fuoco di una sensibilità estrema».
Franchi

DISTRIBUTORE

IRD

FORMAZIONE

Art Pepper (alto), George Cables (p.), David Williams (cb.), Carl Burnett (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Genova, 6-7-81.

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