Calici di Jazz, dal 6 al 27 giugno

Tutti i giovedì di giugno appuntamenti esclusivi nelle antiche dimore del vino.

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Un viaggio musicale dal tramonto, per degustazioni e assaggi, fino al palco naturale sotto le stelle per ascoltare alcuni tra i grandi nomi del sound jazz.
Protagonisti dei concerti tra le vigne saranno Sarah Jane Morris e il Solis String Quartet in “All You need is Love” a Casa Sartori 1898 (6 giugno), Tony Esposito con “Le Origini” nel verde di Musella Winery (13 giugno), “Drumpet” di Fabrizio Bosso con Lorenzo Tucci tra le vigne delle Cantine Monteci (20 giugno) e infine Gegè Telesforo in “Big Mama Legacy” nei giardini di Villa Quaranta (27 giugno).
Il Teatro Ristori con Calici di Jazz, naturale prosieguo della stagione artistica, esce così dalla sua sede tradizionale per portare un connubio esclusivo tra arte e convivialità in alcuni dei luoghi iconici del territorio veronese. Il format della serata prevede degustazione, affidata ad ognuna delle cantine ospitanti e accompagnata da piccole stuzzicherie e, a seguire, il concerto. Il servizio catering verrà realizzato in collaborazione con A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici) sezione di Verona e il personale dell’osteria sociale Mangiabottoni.
I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del Teatro Ristori (sino al 15 maggio) e online sul sito www.teatroristori.org

Sarah Jane Morris e il Solis String Quartet

I PROTAGONISTI DEL GRANDE JAZZ. La prima data (6 giugno, Casa Sartori 1898 a Negrar di Valpolicella) vedrà sotto i riflettori Sarah Jane Morris e il Solis String Quartet in “All You need is Love”. Nato da una traccia teatrale (lo spettacolo “Ho ucciso i Beatles), l’album/concerto “All you need is love” si mantiene sulla linea di confine tra classica e pop grazie alla rilettura musicale dei Beatles da parte del Solis String Quartet che cerca e trova un mood sonoro e ritmico accattivante, fuori dall’ordinario. Sfiora quindi il jazz e il blues nelle atmosfere vocali evocate da Sarah Jane Morris, la cui prepotente cifra personale esclude ogni possibilità di imitazione passiva, privilegiando al contrario un racconto di straordinaria e coinvolgente originalità. Solis String Quartet formazione che annovera i violini di Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, la viola di Gerardo Morrone e Antonio Di Francia al violoncello, chitarra e per gli arrangiamenti.

Tony Esposito (13 giugno, Musella Winery a San Martino Buon Albergo) proporrà un ritorno alle sue origini musicali che hanno attraversato gli anni Settanta con produzioni discografiche della world music, funky e una fusion che metteva sempre in primo piano il gusto della melodia e delle percussioni. Un viaggio attraverso produzioni discografiche come “Rosso napoletano”; “Processione sul Mare”; “Gente distratta”, “La banda del sole” e un doveroso omaggio all’amico Pino Daniele. Una vera e propria riscoperta con uno dei maggiori esponenti della musica partenopea, affiancato da Gigi De Rienzo e dal pianista jazz Antonio Faraò. Quella de “Le Origini” sarà una musica permeata da un forte fascino per i suoni mediterranei. Percorsi musicali dove la ritmica diventa melodia, narrazione, pulsazione costante di un sound che lo ha reso famoso in tutto il mondo al fianco dei principali interpreti come Don Cherry, Billy Cobham, Gato Barbieri, Don Moye, Emir Deodato, Nanà Vasconcelos.

Drumpet

Fabrizio Bosso, tromba, e Lorenzo Tucci, batteria, con lo special featuring di Daniele Sorrentino daranno invece vita a “Drumpet” (20 giugno, Cantine Monteci di Pescantina).  Un album in duo che nasce dal lungo sodalizio artistico e personale tra i due musicisti che, in un quarto di secolo, hanno condiviso numerosi progetti di successo, come High Five Quintet e Latin Mood Sextet. Drumpet è un mix di sonorità inedite ed accattivanti che, nel corso del tempo, si sono evolute trovando, grazie al coinvolgimento del contrabbassista Daniele Sorrentino, un supporto armo-melodico imprescindibile per una formazione pianoless. Bosso, con la sua tecnica impeccabile, sviscera ora sonorità cristalline ora profonde e calde, facendo un sapiente uso anche dell’elettronica. Tucci sceglie sonorità gravi e allo stesso tempo asciutte. I ritmi sono tribali, serrati quanto delicati. Sorrentino, con talento e intelligenza, crea le trame necessarie dove i due si muovono a proprio agio. I temi affrontati in Drumpet vanno dalla tradizione jazz all’improvvisazione totale, da ambientazioni filmografiche all’R&B e a sbalzi repentini più romantici.

Gegè Telesforo

Ultima data (27 giugno, Villa Quaranta Tommasi a Ospedaletto di Pescantina) di Calici di Jazz con GeGè Telesforo nel nuovo album “Big Mama Legacy”, quindicesimo progetto discografico dell’artista che ha saputo fare del jazz una missione. Per GeGè Telesforo l’amore per la black music ha radici lontane: vocalist, polistrumentista e produttore discografico, ma anche giornalista, autore, conduttore radiotelevisivo e ambasciatore UNICEF. Da oltre 40 anni Gegè immagina e realizza dischi, spettacoli, concerti e trasmissioni capaci di raccontare tutte le sfumature del jazz, con semplicità, empatia e sconfinata passione. “Big Mama Legacy” è il suo tributo al blues in chiave contemporanea in cui fonde gli ascolti di ieri con le intuizioni di oggi, l’esperienza maturata sui palchi di tutto il mondo agli anni di instancabile ricerca. Dieci brani intrisi di blues, groove, afro beat, con intensi momenti di improvvisazione. Con “Big Mama Legacy”, disponibile anche in vinile, GeGè Telesforo celebra contemporaneamente il suo background musicale e il Big Mama, il live club romano più attivo e amato dai musicisti dal 1984 fino alla recente definitiva chiusura.

LE DIMORE DELLA RASSEGNA CALICI DI JAZZ
Casa Sartori 1898, la storia di una famiglia. E dei sogni e delle aspirazioni di un gruppo di persone legate fra loro da un forte senso di appartenenza con il territorio. È il 1898 quando Pietro, uomo dalla grande personalità, acquista il primo vigneto e la villa, futuro quartier generale dell’azienda. Da allora il testimone passa al figlio Regolo, che fa dell’eleganza il tratto distintivo dei vini Sartori. A lui succedono Pierumberto e Franco, che con la loro lungimiranza compiono un ulteriore passo in avanti siglando l’accordo con la Cantina di Colognola ai Colli. Attraverso questo scambio di saperi tra padri e figli, cresce e si rafforza un’impresa che ha nell’apertura e nell’inclusione i suoi tratti distintivi. Fino ad arrivare ai giorni nostri, con l’attuale visione di Luca e Andrea Sartori.
Musella Winery dove l’attento recupero di una corte cinquecentesca ha trasformato le abitazioni rurali in ospitalità agrituristica e le antiche scuderie, in cantina di vinificazione e invecchiamento. L’Azienda Agricola Musella, i suoi vigneti, la sua cantina e l’accogliente Agriturismo sono all’interno di un parco secolare considerato uno dei complessi paesaggistici e storici più belli e integri del Veneto. La grande passione, la professionalità e la lunga esperienza della famiglia permettono di continuare al meglio l’antica tradizione vitivinicola, il particolare microclima della tenuta. La cura delle vigne e le pazienti scelte in cantina hanno l’ambizioso obbiettivo di valorizzare la tipicità delle varietà veronesi.
Cantina Monteci è un’azienda a gestione famigliare, appartenente alla famiglia Righetti. Giunta oggi alla quinta generazione, è situata nel cuore della Valpolicella e rappresenta l’emblema di come l’innovazione tecnologica e l’attenzione alla tradizione possano vivere in perfetta armonia. La proprietà conta oggi una superficie di circa 200 ettari vitati dislocati nelle varie denominazioni, tra cui Valpolicella Classica, Bardolino e Lugana. A partire dalla vendemmia del 2018 tutti questi vigneti sono stati completamente convertiti al biologico. Monteci abbraccia infatti a 360 gradi la filosofia dell’ecosostenibilità: nei vigneti vengono utilizzate tecniche che rispettano i delicati equilibri naturali, mentre la cantina e i fruttai sono alimentati da fonti di energia rinnovabile.
Villa Quaranta Tommasi Wine Hotel & SPA è una dimora seicentesca, tra le più incantevoli ville della Valpolicella Classica. È uno degli storici wine resort della Valpolicella alle porte di Verona e vicino al Lago di Garda. Il complesso architettonico di 20.000 mq comprende un Hotel 4 stelle con camere arredate in stile classico e dotate di ogni comfort, il Ristorante Borgo Antico, la Villa padronale seicentesca carica di fascino storico e artistico, la più moderna Bottega del Gusto, la suggestiva ed intima Cantina in Villa, la Chiesetta in stile romanico, il Parco secolare, le piscine indoor e outdoor con acque termali, la SPA ed il Centro Congressi ed Eventi.
«Dopo il grande successo della scorsa edizione, con oltre mille spettatori» commenta Filippo Manfredi, Direttore Generale di Fondazione Cariverona e Consigliere Delegato del Teatro Ristori «Calici di Jazz conferma la volontà e l’impegno del Teatro nel perseguire nuove ed innovative forme di diffusione dell’arte e della cultura musicale, oltre che della valorizzazione del nostro territorio. Un’ulteriore possibilità di collaborazione e sperimentazione che si aggiunge alle tante novità introdotte nelle ultime stagioni, e che siamo certi condurrà, anche per questa edizione, a ottimi risultati».
Alberto Martini, Direttore Artistico del Teatro Ristori «Dopo una stagione intensa, coinvolgente ed entusiasmante per l’affetto che il nostro pubblico ci ha dimostrato, anche quest’anno il Teatro Ristori esce dalla sua sede, creando un connubio esclusivo tra arte e convivialità in cui la musica jazz internazionale si sposa con i profumi e le note di grandi vini. Una vera e propria esperienza culturale: quattro concerti di grande fascino con importanti artisti della scena internazionale, nei quali musica e vino diventano anche la chiave per scoprire la bellezza e il valore storico del territorio. Un grazie doveroso va a tutti coloro che hanno collaborato e hanno creduto in questo nostro nuovo progetto».
Sponsor della manifestazione è ARAG SE Italia, Compagnia specializzata nella tutela legale, con sede a Verona. Uno dei leader a livello mondiale nel settore che fornisce una protezione efficace in diverse situazioni della vita, grazie ad una gamma di polizze specifiche per la famiglia, le imprese, l’attività professionale, la circolazione stradale. Un servizio che prevede: copertura delle spese legali e peritali, esperienza, rapidità ed efficacia nella risoluzione delle controversie. Gli assicurati, per far valere i loro diritti in ogni situazione, hanno accesso a servizi, informazioni, strumenti per le loro esigenze legali, grazie alle competenze di un team di professionisti affidabili ed indipendenti, personale interno ed un network di avvocati e periti specializzati per materia. In ogni sua attività, inoltre, ARAG persegue una politica di responsabilità sociale e ambientale, impegnandosi a favorire un accesso alla giustizia alla portata di tutti. Per questa, e per altre iniziative, ARAG sostiene A.I.A.S. ed il progetto Mangiabottoni.
L’osteria sociale Mangiabottoni nasce nel 2018 per offrire il meglio della cucina veronese, veneta e italiana combinato al grande valore di un’anima sociale. Mangiabottoni fa parte di A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici) sezione di Verona. L’impegno è quello di abbattere ogni barriera, fisica e culturale, tra abilità e disabilità nel lavoro. Per questo l‘osteria è gestita da personale disabile, opportunamente coadiuvato da operatori professionali e coinvolto nelle attività di accoglienza, servizio bar e di sala, pulizia, organizzazione di eventi socio-culturali e di promozione del territorio.
Info e biglietti. I biglietti del costo unico di 50 euro, comprensivi di degustazione e, a seguire, concerto, sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Ristori (sino al 15 maggio), al Box Office di via Pallone e online nella sezione dedicata: https://www.teatroristori.org/calici-di-jazz-2024
In caso di maltempo, fatta eccezione per la data alla Cantina Monteci, degustazioni e concerti si svolgeranno all’interno del Teatro Ristori.

*Tutte le foto sono concesse dal Teatro Ristori di Verona

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