In anteprima su Musica Jazz il video di Run, estratto dal disco Under Cover Of Night di Cry Baby pubblicato da Filibusta Records (distrib. fisica I.R.D., distrib. digitale Altafonte Italia). Nel brano si distingue un’eterea voce che evoca un amore pericoloso, l’intreccio di bassi a creazione di un intenso affresco sonoro mosso da ondulate e reiterate linee improvvisative. Ho aperto il mio nido per darti riposo, non ho dormito, mai. Run.
Under Cover Of Night è un album che si muove su linee di basso ipnotiche, compresse, riverberi e delay, un tappeto sonoro sul quale si adagiano le suadenti melodie di una voce eterea ed emozionante. Una visione musicale potente costruita attraverso composizioni e testi originali, Run, Stay, Come, Winter, Rock, Sun, Rock, Evening dedicati al grande tema dell’amore incondizionato che scava nei solchi della nostra solitudine, ci inabissa e ci esalta.
Cry Baby è anche un omaggio a Nina Simone, Joni Mitchell e Robert Wyatt reimmaginati nella loro essenza e incastonati tra fluide suite improvvisate. Il progetto ideato da Sabina Meyer e Alberto Popolla, con l’apporto alla batteria di Ferdinando Faraò ad aggiungere suoni, effetti e ritmo in un caleidoscopio musicale di rara intensità, elabora una sorta di psichedelia intimista, dove le suggestive melodie vengono sorrette e venate da suoni bassi, in un continuo intreccio estatico, tra consonanza e dissonanze. Un songbook sorprendente.
Line up: Sabina Meyer voice, electric bass – Alberto Popolla electric bass, glissando bass, clarinet, bass clarinet, rhythm guitar. With: Ferdinando Faraò drums. Special Guests: Giovanni Mancini electric guitar, guitar solo, Moog (1, 2, 10) – Eugenio Colombo bass flute (6)
Tracklist: Run / Winter / Evening / River / Come / Rock / Stay / Catholic Architecture / Sun / Black Is The Colour
Discografia: Cry Baby – “Run” (Filibusta Records, single) Cry Baby – “Evening” (Filibusta Records, single) Cry Baby – “Under Cover Of Night” (Filibusta Records, album)
Bio Sabina Meyer: Soprano e compositrice, Sabina Meyer ha fatto della trasversalità il suo stile. Si muove tra musica contemporanea colta, barocca, musica d’improvvisazione fino alla sperimentazione più ardita. Ha eseguito in prima assoluta opere a lei dedicate, collaborando assiduamente con musicisti di prim’ordine. Ha inciso per etichette prestigiose e si è esibita in innumerevoli Festival internazionali in Europa e USA. È attiva sul fronte della poesia sonora e compone canzoni e liriche. Laureata in antropologia culturale, pubblica testi su argomenti musicologici con particolare attenzione alla tematica della voce. Vive a Roma, oltre alla sua attività concertistica è docente di ruolo in Conservatorio.
Bio Alberto Popolla: Clarinettista, sassofonista, bassista, arrangiatore e compositore, ha suonato in innumerevoli Festival italiani e internazionali. Ha esplorato le diverse sonorità e le infinite risorse timbriche dei suoi clarinetti, incrociando sperimentazione e improvvisazione, scrittura e direzione d’orchestra. Ha promosso diversi ensemble italiani ed europei e collaborato con musicisti di tutto il mondo. Si è diplomato al Conservatorio di Frosinone in clarinetto jazz e all’Università La Sapienza di Roma con una laurea in Lettere, con indirizzo storico contemporaneo. È membro fondatore del gruppo avant jazz Roots Magic, più volte votato tra i migliori gruppi dell’anno dalla stampa specializzata. Scrive regolarmente per i magazine Prog Italia e Quaderni D’altri Tempi.
Bio Ferdinando Faraò: Inizia la sua attività di musicista jazz nel 1979 al Capolinea di Milano. Negli anni successivi ha incontrato, conosciuto e suonato con alcuni dei più importanti jazzisti. Nel 2010 ha fondato e diretto l’Artchipel Orchestra con la quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla stampa specializzata. Nel 2012, nel 2017 e nel 2022 ha vinto il premio Top Jazz come “Miglior Ensemble Jazz dell’anno”, ottenendo ottimi risultati anche per i CD pubblicati, tra cui uno con lo scrittore inglese Jonathan Coe, che si è piazzato ai primi posti della classifica dei “Migliori dischi dell’anno”.