Jazz & Wine of Peace XXVII edizione, dal 24 al 27 ottobre

Ventisettesima edizione del festival che si tiene tra i comuni di Collio Friulano e la Slovenia.

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Organizzato dal circolo culturale Controtempo di Cormòns, il festival Jazz & Wine of Peace giunge alla XXVII edizione, l’ultima firmata da Mauro Bardusco, il direttore artistico scomparso lo scorso giugno. Come da tradizione, il festival si articola in quattro giornate dense di eventi sparsi sul territorio del Collio friulano, con alcuni sconfinamenti nella vicina Slovenia. Un vero e proprio crocevia di popoli e culture, come del resto l’intero Friuli-Venezia Giulia.

Questa caratteristica di festival diffuso ha sempre contraddistinto la manifestazione, stabilendo un saldo legame con il territorio, le sue suggestive residenze storiche e le sue spettacolari aziende vinicole. Una simbiosi che negli anni ha attratto un pubblico numeroso, appassionato e composito, in buona parte formato da austriaci e sloveni, con l’intento di documentare nella maniera più esauriente possibile i vari linguaggi e idiomi distintivi del jazz contemporaneo, con pochissime concessioni a proposte di facile fruibilità.

Si inizia giovedì 24 ottobre, con il concerto del quartetto italiano Blu Monk, in programma alle 11:00 presso la cantina Jermann di Ruttars. Alle 15:00 il castello di Spessa ospiterà il solo del chitarrista austriaco Wolfgang Muthspiel. Il vibrafonista Joe Locke con il suo quartetto (e l’aggiunta del chitarrista Matteo Prefumo) suonerà alle 18:30 alla Villa Attems di Lucinico. Il primo concerto serale delle 21:30 presso il Teatro Comunale di Cormòns sarà affidato al quartetto della sassofonista anglo-nigeriana Camilla George, presentata come figura emergente della nuova scena britannica.

Il programma di venerdì 25 ottobre si aprirà alle 11:00 nella suggestiva cornice dell’Abbazia di Rosazzo con Concerto per Mauro, omaggio a Bardusco e alla sua lungimiranza, tributatogli da due musicisti friulani: il pianista Glauco Venier, che per l’occasione suonerà l’organo a canne, e il trombettista Mirko Cisilino. Alle 15:00, alla Villa Nachini Cabassi di Corno di Rosazzo, si esibirà il trio del trombonista svizzero Samuel Blaser, coadiuvato dal chitarrista francese Marc Ducret e dal batterista danese Peter Bruun. Alle 18:30, al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo, sarà di scena il trio del pianista americano Marc Copland, sostenuto da una ritmica francese: Stéphane Kerecki (contrabbasso) e Fabrice Marceau (batteria). Il concerto delle 21:30 al Comunale di Cormòns avrà come protagonista il formidabile batterista Hamid Drake, impegnato nella riproposizione del suo progetto Honoring Alice Coltrane e affiancato da Thomas de Pourquery (sassofoni), Jamie Saft (piano e tastiere), Pasquale Mirra (vibrafono e percussioni), Joshua Abrams (contrabbasso e guembri).

Hamid Drake “Hionoring Alice Coltrane”

Sabato 26 ottobre si sconfina in Slovenia, con il proverbiale concerto mattutino delle 11:00 alla Kulturni Dom di Nova Gorica, in cui il batterista norvegese Paal Nilssen-Love si esibirà con il suo sestetto Circus. Tappa successiva alla Villa Codelli di Mossa, dove il giovanissimo trombonista Matteo Paggi (membro dei Fearless Five di Enrico Rava) presenterà il suo quintetto Giraffes. Altro evento da non perdere sarà quello delle 18:30 presso l’azienda agricola Gradis’ciutta, con il trio del batterista tedesco Joe Hertenstein, completato da Michael Moore (sax alto e clarinetto) e Michael Formanek (contrabbasso), nell’occasione rinforzato dalla presenza del trombonista Ray Anderson. Il concerto serale al Comunale di Cormòns proporrà un’altra incursione nell’attuale scena inglese, con il contributo del poeta di origini trinidadiane Anthony Joseph, alla testa di un quintetto con cui analizza tematiche sociopolitiche mediante la spoken word.

Domenica 27 ottobre il concerto delle 11:00 presso la Tenuta Villanova metterà in evidenza un singolare trio composto dagli austriaci Klaus Paier (fisarmonica e bandoneòn) e Gerald Preinfalk (sax soprano e clarinetti) e dalla croata Asja Valčić (violoncello). In alternativa, alle 12:00 presso l’azienda Sčurek di Dobrovo, si potrà apprezzare un solo di Jamie Saft. Sempre nel Brda, il Collio sloveno, a Vila Vipolže, alle 14:00 si esibirà il quartetto The Throw del violoncellista Erik Friedlander, con Uri Caine al piano, Mark Helias al contrabbasso e Ches Smith alla batteria. Quindi, si rimarrà in Slovenia per tornare alla Kulturni Dom di Nova Gorica, dove alle 17:30 il percussionista e didatta Zlatko Kaučič dirigerà il progetto Objem/Abbracci/Hugs, che vede coinvolti parecchi giovani musicisti suoi allievi, oltre alla partecipazione del sassofonista norvegese Torben Snekkestad, attivo sulla scena della musica improvvisata europea e particolarmente con la London Jazz Composers Orchestra e la Blue Shroud Band del contrabbassista Barry Guy. Infine, a degna conclusione del festival, il Teatro Comunale di Cormòns (stavolta alle 20:30) ospiterà Next Step Reunion, quartetto americano guidato dal chitarrista Kurt Rosenwinkel e completato da Seamus Blake (sassofoni), Ben Street (contrabbasso) e Jeff Ballard (batteria).

Erik Friedlander’s The Throw

Dunque, quattro giornate ricche di eventi che senz’altro coinvolgeranno un pubblico numeroso, in buona parte formatosi su uno zoccolo duro di assidui frequentatori. Nel segno e nel ricordo del suo storico direttore artistico Mauro Bardusco.

 

Enzo Boddi

Foto di repertorio, cortesia Jazz&Wine of Peace

 

 

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