SUN RA AND HIS ARKESTRA «Live at Mohren, March 25th 1984»

- Advertisement -

AUTORE

Sun Ra and His Arkestra

TITOLO DEL DISCO

«Live at Mohren, March 25th 1984»

ETICHETTA

De Occulta


Parte col botto la neonata casa discografica svizzera di Christian Tarabini, la cui missione è recuperare le registrazioni del glorioso festival di Willisau coprendo un ampio arco temporale (1968- 1998) mediante un’apposita etichetta: la Willisau Jazz Series. Il tesoro che verrà nel tempo messo a disposizione di tutti consta di ben settecentoventi ore di musica registrata nell’arco del trentennio dal fondatore della manifestazione svizzera, Niklaus Troxler.  Prende il via con una rutilante esibizione dell’Arkestra (un doppio lp) rimasta fino a oggi inedita e che va ad aggiungersi al milione di dischi (si esagera volutamente) che continua a cadere annualmente da Saturno sul mercato discografico terrestre. D’altronde anche quell’anno Sun Ra si era dato non poco da fare, ma forse da questo punto di vista era un anno come gli altri, considerata l’attività senza sosta dell’uomo apparso in Alabama dapprima con il nome di Herman Poole Blount e dei suoi molteplici accoliti. Nell’occasione l’Arkestra propose alcuni pezzi forti del suo repertorio spaziale ai quali si aggiunsero tre sostanziosi brani senza titolo, un trittico di improvvisazioni, che costituiscono la porzione della scaletta inedita in tutti i sensi. È la prima di queste ad aprire le danze ed e è soprattutto il signore degli anelli di Saturno a mettersi in mostra con un assolo al sintetizzatore che lampeggia e tuona con la consueta imprevedibilità. Come aveva preso a fare con maggior frequenza e dimensione, anche in questo concerto Sun Ra si ritaglia a più riprese spazi per sé stesso alternandosi sulle tastiere a sua disposizione. In coda all’improvvisazione, repentinamente, l’Arkestra scodella Discipline 27-II, due minuti festosi e coinvolgenti. Il secondo lato si apre con una medley di due delle canzoni predilette da Sun Ra (con il coinvolgimento vocale un po’ di tutti): Children of the Sun e Nuclear War, per poi dare vita alla seconda improvvisazione trainata da un iperbolico assolo di Allen. Il secondo disco regala una prima facciata a base di inossidabili cavalli di battaglia come Space Is the Place e We Travel the Spaceways, seguiti da una danza-marcia, Carefree (Egyptian Fantasy), che non avrà lasciato nessuno fermo al suo posto tra il pubblico. È una versione assai diversa da quella ripresa sull’album «Paris 1983» e in successive registrazioni in concerto, la più avvolgente, ricca di nerbo e deviazioni cosmiche ed è ammirevole qui il guizzo solistico di Gilmore. Sull’altro lato è ospitata la terza improvvisazione, dapprima un manifesto dell’exotica spaziale secondo Sun Ra, fatta di paesaggi ignoti tratteggiati con mano sicura dal flauto (forse di Allen, forse di Jacson, non è chiaro) sostenuto da un nugolo di percussioni oscure. Nella parte centrale, quasi un interludio, Redford manovra con l’archetto in modo apparentemente disordinato per introdurre i suoni del sintetizzatore che pare fuori controllo e alla deriva nello spazio: l’orbita disegnata nel lungo assolo vale da sola l’intero disco. Tocca poi alle percussioni proseguire con battiti tribali e ancestrali, lasciando all’intera Arkestra il gran finale. Registrazione di buona qualità e confezione con copertina apribile, inserti e foto rare. Un appunto va però fatto: passi la tiratura limitata, ma è grave non aver reso disponibile l’album in altri formati.
Fucile

recensione pubblicata sul numero di novembre 2023 della rivista Musica Jazz

DISTRIBUTORE

soundohm.com

FORMAZIONE

Sun Ra (dirett., org., sint., p. el.), Ronnie Brown (tr. flagioletto, perc.), Al Adams (tr.), John Gilmore (ten., cl.), Marshall Allen (alto, fl., ottavino, oboe, kora, perc.), Danny Ray Thompson (bar., perc.), James Jacson (fl. fagotto, sass.), Leroy Taylor (sass., cl. b., perc.), Bruce Edwards (chit.), Rollo Redford (cb.), Don Mumford (batt.), Myriam Broche, Greg Pratt (danza).

DATA REGISTRAZIONE

Mohren, 25-3-84.

- Advertisement -

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti subito alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie sul JAZZ internazionale

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (ai sensi dell'art. 7 del GDPR 2016/679 e della normativa nazionale vigente).