AUTORE
Dan Weiss Trio
TITOLO DEL DISCO
«Dedication»
ETICHETTA
Cygnus
Quarantacinque anni, newyorkese d’adozione dopo esser cresciuto nel New Jersey, e trasferitosi appunto nella Big Apple per frequentare la Manhattan School of Music, Dan Weiss è uno degli ormai tutt’altro che rari batteristi che guidano gruppi propri: qui il classico piano trio che, al di là dell’ottimo Jacob Sacks, suo coscritto, al piano, ha in Thomas Morgan una colonna, pur parlando del più giovane dei tre (1981) ma anche del più esperto, viste le infinite collaborazioni maturate nel corso di una carriera ormai quasi ventennale (si è laureato lui pure alla Man[1]hattan School), Bill Frisell in testa. Le credenziali da cui questo album prende le mosse sono dunque ottime e le cose in effetti marciano subito speditamente, anche se di primo acchito alla verve e facondia improvvisativa non sembra accompagnarsi pari originalità, che peraltro si fa strada via via, specificatamente in brani (nove in totale, tutti di Weiss) quali For Nancarrow (ognuno ha una dedica specifica), For George Floyd e il trittico finale (For Bacharach, For Elvin e For Grandma May), tutti con uno o più elementi distintivi, che si tratti di un’alternanza climatica e/o strutturale, uno sviluppo inatteso, una sospensione, un’apertura lessicalmente più ardita, un’irregolarità di tracciato, una deviazione, che dà spessore al discorso complessivo. In cui ognuno fa per intero la sua parte, firmando alla fine un lavoro di assoluta dignità.
Bazzurro
pubblicata sul numero di dicembre 2022 di Musica Jazz
DISTRIBUTORE
danweiss.it
FORMAZIONE
Jacob Sacks (p.), Thomas Morgan (cb.), Dan Weiss (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
Mount Vernon, 9 e 10-12-20.