Hradčany «Y’Ocam»

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AUTORE

Hradčany

TITOLO DEL DISCO

«Y’Ocam»

ETICHETTA

Quoi de Neuf Docteur


Hradčany è un quartiere di Praga ma, da una quindicina d’anni, è anche un trio francese che si muove fra tradizione balcanica e improvvisazione jazzistica, pur fortemente connotata dal contesto idiomatico in cui si trova ad agire. Questo terzo album del trio offre un campionario quanto mai esauriente ed emblematico di tutto ciò. Si parte con un tema che, malgrado il diverso titolo, altri non è che Bella ciao, del resto tradotto e diffuso in ogni dove dopo la sua scoperta, avvenuta a un festival internazionale svoltosi nel 1947 guarda caso proprio a Praga. Il tono è da subito pieno, estroverso, affermativo, con sporadici ripiegamenti che preludono del resto a nuove riaccensioni.

Vivissimo, a dispetto dell’assenza di strumenti «di ruolo», l’impulso ritmico, grazie al pompare dei fiati e allo stantuffare della fisarmonica, il tutto, peraltro, evitando saturazioni fin troppo frequenti in contesti analoghi, per guadagnare anzi un clima più soffice e articolato nel sottofinale (Besh Yildan Sakkiz) e chiudere, spostando il proprio baricentro un po’ più a sud, sulle note di Hej, con Botta al flauto ney e l’ingresso del daf, tamburo a cornice di area persiana,.

Bazzurro

[da Musica Jazz, marzo 2018]


DISTRIBUTORE

FORMAZIONE

Serge Adam (tr.), Philippe Botta (sop., ten., fl. ney), David Venitucci (fis.); più François Verly (daf) in un brano.

DATA REGISTRAZIONE

Romainville, novembre-dicembre 2016.

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