Brotherhof «Brotherhof»

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AUTORE

Brotherhof

TITOLO DEL DISCO

«Brotherhof»

ETICHETTA

Jazz Engine

 


 

Già le iniziali Stag Do ed Ebbola, composte rispettivamente da Del Sordo e Dalla Pozza, definiscono piuttosto chiaramente i contorni del brillante esordio di questo giovane quartetto: temi stringati ed efficaci, armonie aperte, frequenti cambi metrici e fraseggi incisivi, fluentemente articolati. L’impiego funzionale dei live electronics per filtrare tromba, flicorno e alto arricchisce la gamma coloristica e richiama qua e là l’approccio di Rob Mazurek e del quintetto Kneebody. Tale prassi raggiunge l’apice in una radicale rielaborazione di In A Sentimental Mood, di cui ricorrono i frammenti tematici alternati a un riff ossessivo che ricorda addirittura i primi Nucleus e i Soft Machine del periodo 1972-1974. Del Sordo e Dalla Pozza, che hanno anche avuto esperienze nel campo del pop (per esempio con Jovanotti), possiedono personalità e fuoco creativo, oltre a un suono non derivativo che consente loro di non adagiarsi su modelli consolidati. Da segnalare infine anche due episodi provvisti di una certa valenza melodica e arricchiti dal contributo dell’ospite Onorati al Fender Rhodes: una versione di Bocca di rosa, di cui si riprende la prima frase del tema per poi dilatarne le implicazioni armoniche; Aerei di carta, degno omaggio allo scomparso Marco Tamburini.

Boddi

[da Musica Jazz, maggio 2018]

 


 

DISTRIBUTORE

Goodfellas

FORMAZIONE

Antonello Del Sordo (tr., flic., elettr.), Mattia Dalla Pozza (alto), Stefano Onorati (p. el.), Luca Grani (b. el.), Giovanni Minguzzi (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Badia Polesine, giugno 2016.

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