Paul Bley «Blues For Red»

Un solo ispirato in apparenza alla tradizione e senz’altro da un momento di gran piacere di suonare. Blues, toni bluesy e melodie sentimentali prevalgono sull’avventura, ma quanto questi richiami rientrino nella permanente, anomica avventura di Bley lo dimostrano le trame libere alle quali continuamente – e sempre armoniosamente – si mescolano. Tranne il colemaniano Latin Genetics (qui chiamato Latin Thing), i pezzi sono tutti originali di Bley, naturalmente improvvisati lì per lì e dalle melodie riconoscibili o no. In alcuni ricorre a tratti il bordone ritmico adoperato nel title piece: assolutamente senza arrecare alcun danno all’economia di questo «Bley di Bley», un po’ privato e continuamente coinvolgente.