Paolo Angeli in concerto a New York

Il video del concerto di Paolo Angeli al Joe's Pub di New York, in occasione del suo tour negli Stati Uniti.

- Advertisement -

Un tour di 14 concerti negli Stati Uniti, con tappa anche a New York, del noto chitarrista che, da circa 30 anni, è considerato una figura di riferimento dalle avanguardie musicali, traslando la musica sarda in un contesto contemporaneo e post-rock, e per questo acquisendo una crescente notorietà internazionale.
Il 9 marzo si è esibito al Joe’s Pub di New York City.
Della performance ne ha scritto anche il critico musicale Ashley Kahn:
“Nella sua musica c’è sempre un marcato senso di libertà jazzistica d’avanguardia, la sensazione che ciò che offre sia davvero unico per quella serata. I suoi viaggi musicali possono durare anche un’ora, tracciando un percorso che si muove da una sezione all’altra, forgiando una propria logica emotiva e coprendo un terreno testuale.”.
Di seguito il video del concerto del chitarrista sardo.

Foto di Alejandro Lopez

Non è semplice definire la musica di Paolo Angeli: un crossover tra popolare e contemporaneo, tra pulsazioni di balli sardi, arcate mediorientali, adagi desert, citazioni di rebetiko e memorie delle avanguardie storiche. Considerato tra i più importanti innovatori, Angeli è approdato ad una sintesi di linguaggio in cui ha collocato nella contemporaneità la musica tradizionale sarda, tracciando un ponte ideale tra memoria e innovazione, dando forma a quella che lui stesso definisce musica d’avanguardia mediterranea. La sua chitarra rappresenta il fulcro della sua attività da solista: uno strumento orchestra che – nel nuovo modello nato dalla collaborazione con liuterie Micheluttis (Cremona) e Oran (Lunamatrona) – è dotato di 25 corde, martelletti come un pianoforte, eliche per la realizzazione di bordoni, ponti mobili per evocare la Kora e il Sitar – suonato in pizzicato, con l’archetto, in funzione rumorista e percussiva.

Pat Metheny e Fred Frith, oltre ad aver suonato insieme a Paolo Angeli, lo considerano tra i solisti più autorevoli in ambito mondiale; Jamie Ludwig (Chicago Reader) sintetizza così le sue innovazioni:”…molti critici pensano che l’era della musica per chitarra sia finita, ma non tengono conto di Paolo Angeli… “.

- Advertisement -

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti subito alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie sul JAZZ internazionale

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (ai sensi dell'art. 7 del GDPR 2016/679 e della normativa nazionale vigente).